Itinerario
Torrione d'Albiolo |
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L'entrata
ad una caverna (7.9.2005). |
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Questo
è il tratto piì dufficile di tutto l’escursione. Non
si richonosce quasi più il sentiero. È stretto, scende ripido
verso il basso ed il sottosuolo non è formato di roccia solida
ma di ghiaia instabile. Una catena di ferro però aiuta a superare
questo punto. Chi soffre di vertigini non si dovrebbe avventurarsi oltre
questo punto. Chi sbaglia il passo precipita decine di metri nel vuoto.
Io non ho molta esperienze nel andare in montagna, però con la
dovuta prudenza, ce l’ho fatta a prosseguire (7.9.2005). (cliccare sull’immagine per ingrandirla) |
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Tratto
di un sentiero di arroccamento. Origine: linro Dallo Stelvio al Garda, Alla Scoperta dei Manufatti della Prima Guerra Mondiale p. 120 (cliccare sull’immagine per ingrandirla) |
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La
prossima caverna. Questa volta sotta la Cima d’Albiolo (2'908 m.s.l.m.). |
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L'interno
della caverna (7.9.2005). |
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In
fondo alla caverna (7.9.2005). Se si ha l’intenzione d’entrare
in una caverna o pure in un rifugio, bisogna sempre tenere in mente, che
queste costruzioni da più di 80 anni non sono state riparate. C’È
PERMANENTE PERICOLO DI CROLLO! Se si decedi d’entrare comunque,
è prudente di restare al interno solamente per poco tempo. È
ASSOLUTAMENTE DA EVITARE CHE CI SI APPOGGI A DELLE STRUTTIRE PORTANTI!!! |
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Wendl
e Rexi difronte a resti di baraccamenti italiani sotto la Cima d'Albiolo
(7.9.2005). |
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Solo
pochi merti accanto ai ruderi ancora una caverna (7.9.2005). |
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Una
prima occhiata all'interno (7.9.2005). |
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Qui
si vede bene, che le caverne nelle quali erano alloggiati i soldati, erano
rivestite in legno per renderle più accoglienti. I pali di stostegno fanno l’impressione di essere piuttosto marci (7.9.2005). (cliccare sull’immagine per ingrandirla) |
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